Il Diario fotografico della mia New York
Nessuna città mi ha mai fatto un effetto così.
Mi è rimasta negli occhi, nel cuore e soprattutto è rimasta impressa nella testa… ragione per cui spero di tornare al più presto.
Durante le pochissime giornate trascorse nella grande mela ho avuto modo, dopo le lezioni e gli impegni organizzati dal master MICRI, di dedicarmi un po’ a ciò che più amo..scattare foto ai meravigliosi panorami che, con un po’ di fortuna, sono riuscita a riprendere al tramonto.
L’ Empire State Building e il cuore che non riesce a rallentare perché, anche se di quei panorami sono ben noti da foto altrui, l’emozione di viverli in prima persona è impagabile.
Si, impagabile… e se state considerando di evitare di spendere quei 38 dollari che vi permetteranno di ammirare l’infinito… non fatelo!
Mentre la maggior parte della classe era impegnata ad accaparrarsi una maglietta di NBA, il completino di Victoria’s Secrets o qualche pensierino da portare a casa… io mi sono costretta a dedicarmi solo ed esclusivamente alla città…e nel mio unico giorno libero a rivedere una parte di famiglia lontana da casa.
Fare il pieno di emozioni, sforzandosi di capire tutto quello che avevano da dire, a quella velocità che richiede uno sforzo di concentrazione mai così piacevole.. tanto siamo onesti.. con una buona dormita passa tutto.
Chi mi conosce sa bene quanto mi sia costato essere nella città dei miei sogni – nonché città di Carrie Bradshaw – e non viverla pienamente… ma in fondo spero di poterci tornare presto.
La città dove non puoi passeggiare senza sentirti piccolo, senza essere distratto da odore del cibo o meglio da odore di cibi di ogni genere di cucine – e dove farsi venire il torcicollo è la prassi perché se non l’hai mai vissuta prima, ti lascerà con il naso all’ insù..incantato.
Hamburger, hot dog, cheesecake e carrot cake che si sono trasformati nei 4kg in più del viaggio di ritorno, i 4kg più felici e spensierati mai presi.
Nelle poche foto che troverete ho cercato di catturare con ogni mezzo a disposizione, a volte iPhone altre macchina fotografica, un po’ di quella bellezza di cui dubito fortemente potrei mai stancarmi.
Un po’ distante dai testi dei miei soliti diari fotografici… ma che consigli potrei mai dare dopo le mie poche giornate in città… di sicuro a me stessa consiglio di sognare di poterla un giorno vivere nel quotidiano.
Con il cuore pieno di emozione anche solo nel ricordarla, vi lascio la mia NY.
Photo credits: One More Addiction
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalvaSalvaSalvaSalvaSalva
SalvaSalvaSalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva
SalvaSalva